martedì 7 dicembre 2010

MEDITAZIONI SULLE LETTERE EBRAICHE



Come scrive Laibl Wolf nel suo libro Kabbalah Pratica: “Ogni lettera della lingua ebraica è una finestra che si affaccia sulla realtà superiore. Le lettere costituiscono la lingua conosciuta come Lashon HaKodesh – “la Lingua Santa” – l’ebraico. Per questo la Kabbalah pone grande enfasi sull’analisi delle parole e delle lettere, le loro equivalenze numeriche, l’interscambiabilità, le forme e le lettere finali della parola. Ogni sfumatura apre un panorama di profondità spirituale, molto più complesso di quello che qualsiasi costruzione grammaticale possa suggerire. …
Se le lettere dell’alfabeto ebraico sono simboli che rappresentano i fondamentali componenti spirituali della creazione, allora la loro combinazione nella Torà fornisce l’intero programma della creazione.”
Segue la descrizione e la meditazione su ciascuna delle lettere dell'alfabeto ebraico, associate agli equivalenti valori numerici. Le Meditazioni delle lettere  ALEPH, BET, GIMMEL, VAV, ZAYIN, LAMED e TAV sono tratte dal libro Kabbalah Pratica di Laibl Wolf.


MEDITAZIONE SULLA LETTERA ALEPH (1)
א
Il valore numerico di aleph è l’uno. Rappresenta il Dio eterno. La sua energia è infinita e immisurabile. E’ l’infinito. Aleph ha tre elementi: il beccuccio superiore, quello in basso e il connettore diagonale. Aleph è la lettera dell’integrità personale. Ci insegna che, quando siamo veramente integri, nel nostro Essere, entrambe le dimensioni sono in equilibrio.
Il trasformatore diagonale re-indirizza l’egocentrismo in una posizione di autostima positiva – verso il riconoscimento dei nostri talenti e la nostra unicità.
L’io superiore indirizza il nostro comportamento in modo che il talento possa essere conferito agli altri, creando rapporti intrecciati, pace e armonia.
Osserva il beccuccio superiore. Il beccuccio superiore si riferisce al tuo io di ordine superiore, chiamato Nefesh Elokit (la parte divina dell’anima). Senti inalare il respiro di Dio. Senti la connessione con la Presenza Divina. Ora concentrati sulla parte inferiore. Il beccuccio inferiore si riferisce al tuo io di ordine inferiore, a Nefesh Behamit (la tendenza ‘animalistica’ latente nell’anima). Di nuovo, inspira il respiro di Dio.
Medita per un minuto intero su come questi due tratti coesistono dentro di te. Ora guarda il tratto che li collega e li mette in equilibrio. Medita su Nefesh Behamit e Nefesh Elokit: l’io di ordine inferiore, che rappresenta l’ego e l’io di ordine superiore, che rappresenta l’altruismo e l’umiltà.
E’ la prima volta che ti avvicini a questa meditazione e vuoi semplicemente riconoscere la questione in merito. Non sei in competizione con te stesso. Stai cercando di comprendere.
Le risposte arriveranno col tempo:
Le tue Nefesh Elokit (anima divina) e Nefesh Behamit (anima animale) sono equilibrate?
Come si manifesta la tua Nefesh Behamit?
Quali aspetti ti tengono fuori equilibrio?
Se fossi in perfetta sincronia con l’universo, come ti comporteresti?

MEDITAZIONE SULLA LETTERA BET (2)
ב
Bet è la seconda lettera dell’alfabeto ebraico. Il suo significato letterale in ebraico è “casa”. E’ l’aspetto femminile, rispetto ad aleph, che è maschile.  Bet è la prima lettera della prima parola della Torà – Bereshit (In principio…)
Notate la forma, che associa alla casa. Meditate sul suo significato. Immaginate il mondo come una casa.
Notate che, da un lato, è aperta a Dio, mentre gli altri tre lati sono chiusi. Allo stesso modo, la conoscenza dell’inizio è occultata – per noi è impossibile conoscerlo.  Bet è la seconda lettera che corrisponde al secondo giorno della creazione, quando Dio divise le acque in due domini.  Pensa ai due domini della conoscenza – quello superiore e quello inferiore.
La parola ebraica per “benedizione” inizia con la lettera betbrachah.
Medita su come il mondo è stato costruito sul flusso benefico della benevolenza, nonostante le sue numerose sfide e avversità.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA GIMMEL (3)
ג
Gimmel è la terza lettera dell’alfabeto e il suo valore numerico è il tre.  Proprio come Da’at stabilizza e mette in equilibrio Chochma e Bina, anche gimmel fornisce la “terza gamba” per le lettere che la precedono.
Gimmel significa ‘cammello’ – ciò che trasporta (l’energia) da un’oasi all’altra nel deserto. In senso metaforico, porta fuori di casa (bet) quello che era in casa, ma viaggia anche tra i due poli della casa.
Il suo nome deriva, inoltre, dalla parola aramaica gamia, cioè “ponte”.
Medita sulla natura essenziale di gimmel che, in un senso, fa da ponte tra l’idea iniziale (Chochma) e la sua elaborazione (Binah) e, nell’altro, collega la mente con le emozioni.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA DALET (4)
 ד
L’immagine di dalet è la porta – l’entrata e l’uscita. Per un iniziato, dalet è la porta, o l’entrata nella Luce interiore, nella Conoscenza e nella Saggezza che si apre verso l’ordine e la struttura. Inoltre, rappresenta una nuova base sulla quale possiamo costruire una nuova vita.
Medita su come i tuoi cambiamenti interiori cambiano la tua realtà.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA HEI (5)
ה
Osserva la piccola apertura sulla lettera, dalla parte sinistra, in alto. Rappresenta lo spazio attraverso il quale entra in noi la luce di Dio.
L’associazione antropomorfica del respiro con l’atto altruistico più profondo di Dio – la creazione – è menzionata nella Bibbia: “Ed Egli soffiò l’anima vivente nelle sue (di Adamo) narici.”
La lettera hei significa respiro. Pronuncia la lettera sottovoce.  Il suono che sentirai è il suono del respiro.
La parola ebraica per “respiro” è neshima, mentre la parola per “anima” è neshama.  La connessione è ovvia. Focalizzarsi sul respiro significa focalizzarsi sulla forza vitale stessa.
Medita sul respiro e sulla bellezza profonda del semplice atto di inspirare la Luce del Creatore che raggiunge i luoghi oscuri dentro di te e li illumina.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA VAV (6)
ו
La lettera Vav rappresenta il numero 6. Nota come questa assomigli a un uncino. Medita su come Tif’eret2 possa agganciarti per far sì che tu possa rivelare la tua essenza al mondo esterno.
Medita su come quest’apertura possa renderti completo. Nota, inoltre, come la lettera vav assomigli a un pilastro. Infatti, Tif’eret è chiamato il “Pilastro della Verità”.


MEDITAZIONE SULLA LETTERA ZAYIN (7)
ז
Zayin rappresenta il numero 7 – il numero della completezza e dell’unione, dei sette giorni della settimana, dei sette bracci della menorah, dell’anno Sabbatico. Medita sul concetto della completezza. Zayin significa letteralmente “arma”.
Proprio come Netzach2 fornisce il coraggio per allungarci e iniziare rapporti con gli altri, la lettera zayin rappresenta il concetto di espansione verso l’esterno, fuori dalla propria zona di conforto.
Medita sul tuo coraggio di allungarti, di uscire da te stesso. Considera zayin e Netzach come parti della tua corazza spirituale.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA KHET (8)
ח
L’immagine della lettera khet è di una siepe, di una recinzione.
Hhaith è un termine che si riferisce alla professione del sarto e hiyeth è l’atto di cucire. Ambedue implicano la creazione di un indumento. In senso spirituale, un abito è la metafora del corpo fisico – la veste attraverso la quale l’emanazione si manifesta nel mondo.
Se i nostri pensieri sono paragonabili agli indumenti intimi che, in generale, mostriamo davanti a un numero ristretto di persone, lo strato successivo di vestiti rappresenta le nostre emozioni e il cappotto o la giacca le nostre azioni con le quali ci mostriamo al mondo esterno.
Meditazione: la mattina, prima di indossare i vestiti per quel giorno, puoi scegliere anche gli indumenti dell’anima – i giusti pensieri, le emozioni, gli atteggiamenti e le azioni.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA TET  (9)
ט
L’ immagine della lettera tet è quella di un serpente attorcigliato. Rappresenta la potenzialità, come un serpente prima dell’attacco. La forza è stata accumulata, è stata trattenuta per essere liberata.
La forza in questione è la consapevolezza spirituale che si accumula nella persona per essere liberata, creando una consapevolezza superiore – quella della propria divinità.
Meditazione: Focalizza la mente su una candela accesa. Osserva la fiammella che anela a innalzarsi e fuggire dallo stoppino dal quale dipende. Il fuoco produce la fiamma affinché la cera fornisca il combustibile.  Diventa consapevole della sequenza: cera, stoppino, fiamma e luce. Interiorizza questa sequenza adattandola alla tua vita: saggezza, corpo, coscienza e illuminazione. Applica questo modello nella tua vita quotidiana.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA YUD (10)
י
L’immagine della lettera yud è la mano – se aperta, rappresenta l’uomo microcosmico e, se chiusa, simbolizza il Centro, o l’Unione, dalla quale tutto si emana, intorno alla quale tutto ruota. E’ l’interiore, inscrutabile Volontà Divina.
La lettera yud è la più piccola e, come punto, si riferisce alla vibrazione primordiale dell’Universo. Yud è l’anima che esiste in ogni lettera ebraica
Meditazione: Nota la sorgente del tuo amore. Potrebbe essere un senso interiore, astratto. Vivi l’esperienza della sorgente interna, profonda. Concentrati su di essa – la tua yud.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA KAF (20)
כ
L’immagine della lettera kaf è il palmo della mano e si riferisce all’accettazione di tutto quello che ci porta la vita. Dopo aver studiato i cicli della Ruota della Vita e della buona e cattiva sorte, li accetterete entrambi, sapendo che il bene e il male sono termini relativi e non possono esistere da soli. E’ importante comprendere le loro energie o forze inerenti e perché fanno parte della vita.  Accettare le cose buone e quelle cattive è un’occasione per non disperdere l’energia e diventare più forti. Impugnando la propria forza, il potere, possiamo imparare a utilizzarla nel modo più appropriato.
Medita su come kaf rappresenta la forza divina che riceviamo, tratteniamo e canalizziamo o indirizziamo.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA LAMED (30)
ל
Lamed è la dodicesima e la più alta di tutte le lettere.
Lamed rappresenta l’istruzione, l’insegnamento e lo scopo. I valori elevati discendono nella nostra vita quotidiana tramite la sua energia.
Medita sul suo significato.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA MEM (40)
ם
Mem indica la divisione da una Fonte Interiore. E’ l’utero della madre che produce una vita nuova. E’ l’oceano, il mare e le acque (dell’utero) dove si divide ed espande una vita nuova. Quindi, mem significa Madre o Acqua; oppure, come prefissi: da, fonte di, (fuori) dal.
La lettera mem crea un suono ‘m’, come un canto senza parole.  Esso trattiene il respiro all’interno della bocca.
Medita sugli aspetti positivi della ritrattazione, quelli riguardanti la forza Interiore e sull’autocontrollo.


MEDITAZIONE SULLA LETTERA NUN (50)
נ
Nun è la quattordicesima lettera dell’alfabeto ebraico. ). Nun fa da connettore in un lignaggio di successioni e per questo significa Principe. Stando nel centro dell’alfabeto, ‘nuota’ nel mare delle lettere e da qui è l’altro significato: Pesce.
La sua denotazione duplice è quella della rigenerazione e della disintegrazione.
Medita sui cicli eterni di nascita, crescita, fioritura, del picco e del declino.
Pensa alla tua vera identità che va oltre i cicli. Risiede nella devozione interiore.
   
MEDITAZIONE SULLA LETTERA SAMEK (60)
ס
L’immagine della lettera samek è di supporto. Samek è ciò che mette in tensione il filo dell’arco. Samek è anche il ronzio del filo, il sibilo del serpente, la forza vitale fisica, gli impulsi egoistici e gli istinti seducenti. Cedi alle energie inferiori e il serpente ti tirerà in basso. Ma è possibile trasformarle, facendo in modo che il serpente ci tiri verso l’alto.
La spina dorsale è un sostegno attraverso il quale fluisce il fluido vitale e s’innalza il serpente Kundalini.
Medita su come la forza vitale sostiene tutto e attraverso questo processo collega quello che è in alto con ciò che è in basso.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA AYIN (70)
ע
La lettera Ayin simbolizza la Sorgente e il Nulla dal quale proviene tutto, ma anche la proiezione interiore, circolare come la cipolla la cui profondità sta negli strati circolari.
Per questo significa occhio e pozzo.
Il suo significato è legato alla distruzione tramite l’antagonismo.
I pensieri sono energia. Quando pensiamo bene di una persona, mettiamo in pratica un effetto terapeutico. Purtroppo, è vero anche il caso opposto. Nella letteratura kabbalistica e chassidica questo è conosciuto come ayin hara, il “malocchio”.
Medita sull’arma vincente dell’essere umano: il libero arbitrio. Abbiamo la possibilità di scegliere come interpretare la realtà per essere in armonia con se stessi e gli altri e co-creare un mondo migliore.


MEDITAZIONE SULLA LETTERA FE (80)
ף
Fe rappresenta la bocca che può essere vista come un’apertura dalla quale esce il respiro – il Respiro vitale. Quindi, fe potrebbe essere un’apertura dalla quale splende la Luce del Sé Superiore. A questo punto la coscienza si allinea con l’essere superiore che percepiamo. Quando la coscienza rimane in questa luce brillante,  la luce stessa diventa una fonte dalla quale fluiscono l’energia, la luce, la conoscenza e la saggezza.
Medita sulla lettera fe visualizzando la fonte come una bocca nella Terra, che dona l’acqua della vita.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA TZADI (90)
פ
Tzadi rappresenta il compimento spirituale supremo. Tzadi è come il tzadik, il giusto la cui testa si trova nel paradiso celeste, tra le stelle (da qui la radice della parola Zodiaco).  La lettera Tzadi  indica la rettitudine, il supremo e il migliore.
L’immagine della tzadi è di una piccola superficie falciata. Simbolizza la distribuzione gerarchica e la materia universale nella sua forma cristallizzata. E’, inoltre, il rifugio verso il quale indirizziamo le nostre speranze; può essere considerata come la creazione del mondo fisico, dei sensi e delle illusioni.
Meditazione: Mettiti in una posizione comoda e fai un esercizio di respirazione per concentrarti. Progressivamente, liberati dagli strati di te stesso, come se fossero degli indumenti. Inizia togliendo il collegamento  con le cose della vita – il tuo apparente sistema di supporto fatto di beni e servizi. Poi rimuovi l’impulso per accumulare ricchezze e per la sicurezza. Ora fai lo stesso con le tue paure interiori e rileva tutte le tue insicurezze. Ora rimuovi la consapevolezza di te stesso. Concentrati alla fine sulla tua verità più profonda: Tu sei la scintilla della Fonte della creazione.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA KUF  (100
 ק
Kuf è la nostra coscienza meccanica o scimmiottante. E’ il guscio o la copia fisica della nostra coscienza interiore (yud). Ogni volta che imitiamo gli altri, stiamo scimmiottando. Di conseguenza, kuf significa Scimmia, Copia e Cranio. L’immagine della lettera kuf è l’ascia – che è da sempre stata considerata come strumento divino perché si utilizza per spaccare. In senso spirituale, lo spaccamento libera l’energia che giace nell’oggetto  spaccato. Quindi, l’ascia – e in particolar modo quella con la doppia testa – simbolizza la rivelazione divina, o l’illuminazione. Parallelismi che fanno riflettere: nella mitologia greca, secondo la profezia, chi sarebbe nato da Metis (Mente, Astuzia), sarebbe diventato tanto saggio da deporre Zeus – come lui stesso aveva fatto con Kronos. Zeus si accoppiò con Metis e la ingoiò. Tuttavia, dopo averla ingoiata, Zeus ebbe un terribile mal di testa.  Per aiutarlo, Efesto, il dio fabbro, gli spaccò la testa con un’ascia. Quando il cranio si aprì, ne saltò fuori una fanciulla corazzata e agguerrita, con in mano una spada. Questa fu Atena.
Interpretata in termini di altre tradizioni spirituali, la storia narra l’apertura del settimo chakra - la Corona.

MEDITAZIONE SULLA LETTERA RESH (200)
ר
L’immagine della lettera resh è la testa, cioè il luogo dove avviene l’illuminazione. Se kaf è quello che abbiamo nel palmo della mano, allora resh è quello che s’irradia dalla testa. Infatti, resh significa Testa e Irradiazione.
Resh si riferisce alle forze divine, l’Universo nella sua totalità, alla vita cosmica ovunque e in ogni cosa e indicano la nascita del discernimento a ogni livello.
Resh è il movimento delle cose dalla distruzione alla rigenerazione: abbandoniamo il vecchio e il nuovo si fa avanti.
Meditazione: diventa consapevole come ogni giorno diventa un nuovo modello di eventi e accadimenti. Sperimentali in una maniera nuova. Disegna il mondo mentalmente, colorando la tela con diverse intensità di luce per ogni momento. Nota come cambia la visione del mondo a  seconda di come cambia la luce.  Questo ci avvicina alla natura dell’odierno processo di cambiamento.


MEDITAZIONE SULLA LETTERA SHIN (300)
ש
La lettera shin rappresenta un dente. La forma della lettera si riferisce alle tre radici dei denti molari, indicando al consumo del cibo e al mangiare metaforico – al comprendere e all’apprendere. 
Un’altra immagine potrebbe essere anche quella di un largo sorriso, che mostra tanti denti splendenti.
Come azione esterna, shin rappresenta il fuoco della candela, che si espande e irradia luce e sapere dalla Fonte. Il suo significato tradizionale è quello del Fuoco Cosmico.  Shin è il movimento dell’esistenza intera, che vivifica tutti gli esseri – grandi e piccoli.
E’ composto di tre lettere vav, una accanto all’altra, che danno il numero 666 – il numero del Sole, non del male, come spesso si crede.  Il numero 666 è il numero del mistero.
Medita e osserva la lettera shin e le sue tre radici che rappresentano tre forze della vita – quella attiva (maschile), quella passiva (femminile) e quella che le mette in equilibrio. Il tuo sé maschile si atteggia con il mondo in un modo, mentre quello femminile lo fa diversamente. Se conoscerai a fondo queste due tendenze interiori, potrai equilibrare le tue azioni e le tue espressioni. Conoscere noi stessi significa conoscere il mondo.



MEDITAZIONE SULLA LETTERA TAV (400)
ת
La ventiduesima lettera dell’alfabeto ebraico è la lettera Tav. Il suo valore numerico è 400.
E’ l’archetipo dell’esistenza fisica proiettata nel Cosmo. Tav rappresenta il risultato finale.
Medita su Tav, contemplando il significato del compimento, della completezza e della pienezza.